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Superbonus: partiamo dal cappotto

L’isolamento dall’esterno dell’edificio è l’intervento principale che consente di far avanzare l’edificio di almeno due classi energetiche. Vediamo qualche elemento tecnico e operativo per come fare.

di Francesca Negri

Il sistema a cappotto – chiamato comunemente anche cappotto esternocappotto per esterni o termocappotto – è in assoluto il sistema più efficace per l’isolamento termico e/o acustico dell’involucro edilizio. Oltre all’efficienza energetica e alla riduzione di emissioni inquinanti, il cappotto garantisce comfort abitativo ottenendo, con un ottimo rapporto costi/benefici, un’efficiente coibentazione, una maggiore qualità dell’aria e un valore di mercato dell’immobile superiore e più longevo rispetto a quello di immobili meno efficienti. Il metodo più efficace per accrescere l’efficienza energetica degli edifici consiste nell’“avvolgerli” con dei sistemi in grado di isolarli e proteggerli dall’esterno, creando una barriera isolante. Da questa peculiarità nasce la denominazione internazionale del sistema cappotto: ETICS, ossia External Thermal Insulation Composite System. Sebbene la definizione del sistema più diffusa in Italia – sistema cappotto, appunto – potrebbe trarre in inganno, il sistema cappotto, a differenza dei cappotti che indossiamo per proteggerci in inverno, è efficace sia nella stagione invernale sia nei mesi estivi, nei climi freddi come in quelli caldi.

SISTEMA CAPPOTTO: COME ESSERE CERTI DI SCEGLIERE UN SISTEMA DI QUALITÀ?

Come qualsiasi altro sistema, anche il cappotto dalla qualità più elevata, se progettato e posato in maniera erronea non può garantire risultati eccellenti. Per questa ragione, quando si procede all’isolamento dell’involucro degli edifici, è necessario tenere in considerazione tre regole chiave, la cui efficacia complessiva è assicurata solo se tutti e tre gli aspetti, spiegati qui di seguito, vengono gestiti correttamente.

  • Avvalersi di progettisti esperti in materia di cappotto termico: è necessario che i progettisti selezionati per la progettazione dell’isolamento dell’involucro edilizio siano esperti in materia di sistemi a cappotto e che conoscano e seguano la norma UNI/TR 11715:2018 contenente il rapporto tecnico sulla “Progettazione e posa in opera di sistemi di isolamento termico a cappotto”. La verifica di questi requisiti protegge i committenti e gli investitori da problematiche nella realizzazione del progetto di isolamento termico.
  • Scegliere sistemi certificati, composti da elementi idonei e testati per garantire le migliori prestazioni in combinazione tra loro, mette al riparo i committenti, le imprese, i progettisti e gli applicatori da danni e malfunzionamenti causati dall’assemblaggio di materiali non corretti per il sistema di isolamento a cappotto. Questo aspetto è molto importante per evitare onerosi interventi per rimediare o addirittura applicare ex novo un cappotto mal realizzato.
  • Avvalersi di posatori specializzati ed esperti: per la posa a regola d’arte è necessario avvalersi di posatori le cui conoscenze, abilità e competenze siano certificate secondo la norma UNI 11716:2018. Professionalità e competenza sono necessari per evitare errori nel sistema.

STRUTTURA E COMPONENTI

Migliorare la qualità della vita all’interno dell’abitazione è l’obiettivo da perseguire. Per questo è necessario scegliere un sistema a cappotto idoneo, il cui elemento cardine è il materiale isolante che deve essere scelto in base alla prestazione e al miglioramento termico che si vuole ottenere. I materiali isolanti attualmente più utilizzati sono il polistirene espanso sinterizzato, la lana minerale, la lana di roccia, la fibra di vetro, la fibra di legno, il poliuretano espanso e il sughero purché dispongano delle necessarie prove e dell’idoneità all’utilizzo nei sistemi ETICS; nelle aree esposte a spruzzi d’acqua si utilizzano polistirene espanso sinterizzato ad alta densità, oppure polistirene espanso/estruso.

Qui di seguito un elenco non esaustivo:

  • Pannelli in polistirene espanso sinterizzato (EPS): possono essere pannelli in EPS bianco o pannelli in EPS additivato con grafite, di colore grigio e a lambda migliorato; in tutti i casi devono rispondere alle specifiche della norma UNI EN 13163.
  • Pannelli in polistirene estruso (XPS) che rispondono alle specifiche della norma UNI EN 13164, disponibili in diverse colorazioni e finiture superficiali (lisci, ruvidi, waferati e con scanalature), utilizzabili da soli o accoppiati con altri materiali.
  • Pannelli in lana minerale (MW): pannelli in lana di roccia o in lana di vetro che rispondono alle specifiche di norma UNI EN 13162.
  • Pannelli in poliuretano espanso rigido (PU) che rispondono alle specifiche della norma UNI EN 13165.
  • Pannelli in sughero naturale (ICB - Insulating Cork Board) che rispondono alle specifiche della norma UNI EN 13170.
  • Pannelli in fibra di legno (WF) che rispondono alle specifiche della norma UNI EN 13171.
  • Pannelli in resina fenolica espansa (PF) che rispondono alle specifiche della norma UNI EN 13166.
  • Pannelli isolanti provenienti da filiere di prodotti naturali: esistono sul mercato prodotti provenienti da materiali principalmente di origine vegetale. Per le indicazioni specifiche vanno consultate le informazioni fornite dai singoli produttori ricordando che, in assenza di norma armonizzata e controlli di qualità in produzione (marcatura CE), non potrà essere garantita la costanza prestazionale che è alla base di un intervento di isolamento a cappotto.

Dalla scelta del materiale si innescano poi le considerazioni per completare il sistema in tutte le sue fasi: incollaggio, tassellatura, doppia rasatura con rete, primer e rivestimento colorato di finitura a spessore. Oggi l’installazione di un sistema per l’isolamento esterno dell’involucro non limita più l’estetica delle facciate e le possibilità di rivestimento sono molteplici: dalle soluzioni a spessore decorative (intonaco e pittura) al grès, dai laterizi alla pietra e al legno. Tutte soluzioni estetiche che conferiscono “personalità” all’edificio ma anche protezione dall’umidità, dallo sporco e dalle sostanze nocive.

Sistema cappotto: stratigrafia

IN SINTESI: IL CAPPOTTO A REGOLA D’ARTE

Prima di iniziare: analizza e valuta il supporto su cui si applicherà il cappotto.

  1. Malta collante: elemento indispensabile che permette l’adesione del sistema isolante al supporto su cui viene applicato.
  2. Pannello isolante: garantisce le caratteristiche isolanti richieste.
  3. Tasselli di fissaggio: garantiscono il corretto ancoraggio del sistema e la tenuta alle forze di depressione del vento.
  4. Malta rasante: applicata in due mani con interposizione di rete d’armatura, conferisce resistenza e rigidità al sistema.
  5. Rete d’armatura: realizzata in tessuto di fibra di vetro, contribuisce con la malta rasante a conferire resistenza al sistema partecipando all’assorbimento delle tensioni.
  6. Primer: è necessario per ottimizzare il pH del rasante, l’assorbimento e la resa colore del rivestimento.
  7. Rivestimento a spessore
    per cappotto: fornisce maggiore resistenza del sistema agli urti e agli agenti atmosferici, oltre a conferire la finitura estetica desiderata per l’edificio.
    Per il buon funzionamento del sistema è inoltre necessario scegliere una finitura con indice di riflessione alla luce superiore a 20.
  8. Accessori per il cappotto termico: ad esempio gli angolari, i profili per raccordi e bordi, i giunti di dilatazione e i profili per la zoccolatura che completano il sistema e la cura dei suoi dettagli.

SUPERBONUS E C.A.M. PER I MATERIALI ISOLANTI

Tra le molteplici condizioni per beneficiare del Superbonus 110%, introdotto dal Decreto Rilancio n. 34/2020, è indicato l’obbligo di raggiungere un miglioramento minimo delle prestazioni di due classi energetiche (o il conseguimento della classe più alta) e per farlo nella maggior parte dei casi bisognerà puntare sull’isolamento termico dell’involucro dell’edificio. Il sistema cappotto è, infatti, l’intervento principale soprattutto per gli immobili con le classi energetiche più basse (come la G e F).

Oltre a questo, il Decreto Rilancio richiede di utilizzare materiali che rispettino i Criteri Ambientali Minimi (C.A.M.) del D.M. 11 ottobre 2017, ovvero soluzioni progettuali e prodotti più sostenibili secondo i principi dell’economia circolare. I componenti edilizi secondo i requisiti C.A.M. devono, ad esempio, provenire da materia prima recuperata, riciclata o rinnovabile; devono poter essere sottoposti a demolizione selettiva ed essere quindi riciclabili o riutilizzabili a fine vita. Se fino a oggi i C.A.M. erano stati delle linee guida per l’edilizia pubblica ora diventano un obbligo introdotto anche nel settore privato per poter accedere alle detrazioni fiscali riguardanti gli interventi di efficientamento energetico.

Tra gli interventi incentivabili è incluso l’isolamento termico delle strutture opache verticali e orizzontali purché abbia un’incidenza superiore al 25% della superficie totale disperdente lorda. Sui i materiali isolanti utilizzanti per tali interventi vengono date specifiche prescrizioni di carattere energetico e ambientale da applicare, che riguardano sia le caratteristiche dei materiali sia le prestazioni finali che gli edifici devono ottenere.

Secondo i criteri C.A.M. i materiali isolanti:

  • non devono essere prodotti utilizzando ritardanti di fiamma che siano oggetto di restrizioni o proibizioni previste da normative nazionali o comunitarie applicabili;
  • non devono essere prodotti con agenti espandenti con un potenziale di riduzione dell’ozono superiore a zero;
  • non devono essere prodotti o formulati utilizzando catalizzatori al piombo quando spruzzati o nel corso della formazione della schiuma di plastica;
  • se prodotti da una resina di polistirene espandibile gli agenti espandenti devono essere inferiori al 6% del peso del prodotto finito;
  • se costituiti da lane minerali devono essere conformi alla nota Q o alla nota R di cui al regolamento (CE) n. 1272/2008 (CLP) e s.m.i.;
  • devono contenere quantità minime di materiale riciclato (vedi Tabella 1).

Tabella 1 | Quantità minime di materiale riciclato per prodotti C.A.M.
Se il prodotto finito contiene uno o più dei componenti elencati nella tabella, questi devono essere costituiti da materiale riciclato e/o recuperato secondo le quantità minime indicate, misurato sul peso del prodotto finito.

Il progettista, chiamato a compiere delle scelte tecniche sui materiali più idonei, deve attestare e quantificare la presenza e la quantità in peso di materiali isolanti contenenti materia riciclata/recuperata che il produttore deve dimostrare con:

  • una Dichiarazione Ambientale di Prodotto di Tipo III, conforme alla norma UNI EN 15804 e alla norma ISO 14025 (EPD);
  • una certificazione di prodotto rilasciata da un organismo di valutazione della conformità che attesti il contenuto di riciclato come ReMade in Italy, Plastica Seconda Vita o equivalenti;
  • un’asserzione ambientale auto-dichiarata di Tipo II conforme alla norma ISO 14021, verificata da un organismo di valutazione della conformità.

I produttori di materiali isolanti devono a loro volta rilasciare, oltre alle attestazioni necessarie, anche un documento che dichiari l’assenza di sostanze tossiche o potenzialmente pericolose.

Altro compito del progettista è quindi raccogliere la specifica documentazione tecnica sui materiali di progetto come, ad esempio, le schede tecniche dei materiali con le relative dichiarazioni di prestazione (DoP): ciò è necessario anche per predisporre l’Attestato di Prestazione Energetica (APE) dell’edificio (nella sua interezza), ante e post-intervento, che dimostri il miglioramento energetico secondo i parametri richiesti.

Entrando più nello specifico delle prestazioni dei materiali isolanti, i valori di trasmittanza termica finali devono rispettare:

  • i valori della tabella in Appendice B, all’allegato 1 del D.M. 26/06/2015 “Requisiti minimi”;
  • devono essere inferiori o uguali ai valori limite riportati nella tabella 2 del D.M. 26/01/2010.

I RIFERIMENTI TECNICI EUROPEI

I sistemi di isolamento termico a cappotto vengono utilizzati in tutta Europa e l’ente tecnico europeo di riferimento per il settore delle costruzioni, l’EOTA (European Organization for Technical Approval), ha ricevuto dalla Commissione Europea il compito di redigere le linee guida per l’approvazione tecnica dei sistemi a cappotto a livello europeo: così è nata la Linea Guida Tecnica ETAG 004 (European Technical Approval Guideline) per sistemi a cappotto o su supporti in muratura e calcestruzzo. Per utilizzi diversi da questo vengono elaborate singolarmente dai membri dell’EOTA delle linee guida specifiche, le cosiddette CUAP (Common Understanding of Assestment Procedure).

In Italia la norma di riferimento è il rapporto tecnico UNI/TR 11715 “Isolanti termici per l’edilizia - Progettazione e messa in opera dei sistemi isolanti termici per l’esterno (ETICS)”, pubblicato a giugno 2018. Gli installatori di sistemi a cappotto hanno l’obbligo di:

  • controllare la conformità al sistema dei prodotti forniti sul cantiere;
  • controllare il marchio sui componenti del sistema (apposizione a cura del produttore) che può essere presente sul prodotto, sul suo imballaggio, sul rivestimento del pallet o sui documenti di accompagnamento;
  • applicare i componenti del sistema, se non diversamente specificato dal produttore, secondo lo stato attuale della tecnica;
  • controllare la marcatura CE dei singoli componenti e la marcatura CE del sistema.

In Italia esiste la norma UNI 11716 “Attività professionali non regolamentate - Figure professionali che eseguono la posa dei sistemi compositi di isolamento termico per esterno (ETICS) - Requisiti di conoscenza, abilità e competenza”, pubblicata sempre a giugno 2018, che costituisce il riferimento per le competenze richieste agli installatori di ETICS.

ALCUNI ESEMPI DI MATERIALI ISOLANTI CERTIFICATI C.A.M. CHE TROVI NEI PUNTI VENDITA BIGMAT

Prodotti certificati CAM

PORON

NEODUR WTRX 030 ECO

Pannello NEODUR WTRX 030 ECO

EPS di dimensioni 1.000x600 mm e specifica per l’isolamento termico a cappotto, Neodur WTRX 030 ECO è lastra detensionata in Neodur concepita con una particolare trama in rilievo che favorisce l’adesione dei collanti rasanti. La goffratura è presente su tutta la superficie esterna del pannello, sul lato interno lungo la cornice e su tre punti centrali indicando così la corretta distribuzione del collante.

Neodur WTRX 030 ECO è in grado di scaricare le tensioni dovute all’irraggiamento e migliora l’assorbimento delle tensioni in facciata dovute agli shock termici: le sollecitazioni termiche a cui è sottoposta la superficie esterna, che provocano tensioni interne alla lastra, vengono infatti assorbite dai tagli longitudinali.

SOPREMA

NEOSTIR GW ECO

Pannello NEOSTIR GW ECO

La soluzione a cappotto NEOSTIR GW ECO è una lastra isolante bistrato monolitica costituita da uno strato di EPS di color grigio, con speciali additivi a base di grafite, e da un rivestimento estradosso bianco quale schermo riflettente che riduce l’effetto dell’irraggiamento solare.

Le due superfici hanno goffratura sagomata in bassorilievo per migliorare l’adesione di collanti/rasanti e tagli incrociati per ridurre le tensioni interne dovute agli shock termici, garantendo la stabilità dimensionale nel tempo. Prodotto a basso impatto ambientale e con valore λD 0,030 W/mK offre alta permeabilità e isolamento termico anche a bassi spessori.

SIVE

ISOLPIÙGRAF SECONDA VITA K8

ISOLPIÙGRAF SECONDA VITA K8

Realizzati miscelando alla materia prima vergine in grafite il 25% di materia prima ottenuta dal riciclo da scarti di cantiere e di imballi in EPS con Neopor Plus Basf, i pannelli ISOLPIÙGRAF SECONDA VITA K8 31 per sistemi a cappotto ETICS sono ecofriendly e sostenibili.
I pannelli isolanti in polistirene espanso sono disponibili in dimensione 1.000x500 mm o a richiesta 1.200x600 mm e in spessori da 1 a 25 cm; offrono un’alta conducibilità termica λD 0,031 W/mk e una resistenza alla trazione pari a 130 kPa.

EDILTEC

X-FOAM WAFER

X-FOAM WAFER LASTRE

Lastra per l’isolamento termico X-FOAM WAFER è costituita da polistirene estruso di colore indaco con superficie waferata e 4 bordi dritti.
Le lastre hanno dimensione pari a 600x1.250 mm con spessori disponibili da 20 a 300 mm e dichiarano valori di resistenza alla compressione da 200 a 250 kPa con una conducibilità termica λD da 0,032 a 0,035 W/mK. Il polistirene estruso di X-FOAM WAFER è particolarmente indicato per il cappotto perché leggero, con proprietà isolanti, non assorbe acqua e aggrappa facilmente alle malte e agli intonaci comunemente impiegati.

RAVAGO BUILDING SOLUTIONS

RAVATHERM XPS X ETICS B

RAVATHERM XPS X ETICS B è il pannello termoisolante in XPS specifico per l’isolamento a cappotto, la zoccolatura e i ponti termici. La lastra, da 1.250x600 mm e disponibile in spessori da 20 a 120 mm, vanta una conducibilità termica a partire da λD 0,030 W/mK e una resistenza alla compressione ≥ 300kPa.
La resistenza alla diffusione del vapore µ=150 garantisce poi equilibrio termoigrometrico evitando la condensa interstiziale e la comparsa di muffe. Inoltre, le caratteristiche costanti e la stabilità dimensionale garantiscono prestazioni efficienti anche oltre 30 anni di esercizio.

RAVATHERM XPS X ETICS B

URSA

URSA XPS PLUS

Pannello termoisolante in polistirene estruso, ideale per tutti i rivestimenti a cappotto, URSA XPS PLUS è sottoposto a un trattamento superficiale di waferatura per garantire una maggiore presa ai collanti e alle malte degli strati di finitura. Con conduttività termica λD da 0,032 a 0,036 W/mK, il pannello garantisce alte prestazioni tecniche e durata nel tempo insieme a un ridotto assorbimento d’acqua, una resistenza meccanica >300 kPa e resistenza ai cicli di gelo e disgelo. Il prodotto nella dimensione di 1.250x600 mm è disponibile nella versione monostrato PLUS in spessore da 30 a 100 mm o pluristrato termosaldato PLUS MAK per spessori da 120 a 200 mm.

URSA XPS PLUS

STIFERITE

CLASS SK

Disponibile in dimensioni standard di 600x1.200 mm e con spessori da 20 a 200 mm, Stiferite Class SK è un pannello sandwich costituito da un componente isolante in schiuma polyiso rivestito in velo di vetro saturato su entrambe le facce. Stabilità dimensionale, compatibilità e alta adesione a rasanti, intonaci e collanti lo rendono ideale per le applicazioni in esterno a cappotto, a facciata ventilata, ponti termici e sottoporticati. Il prodotto di Stiferite garantisce elevate performance grazie a una conducibilità termica che va da λD 0,025 a 0,028 W/mK a seconda dello spessore.

Stiferite Class SK

EDILTEC

POLIISO ED

Il pannello per l’isolamento termico POLIISO ED è costituito da una schiuma polyiso rigida a celle chiuse, di colore giallo, espansa fra due supporti velovetro saturato mineralizzato. Per i bassi valori di assorbimento d’acqua e per la permeabilità al vapore risulta particolarmente adatto per l’applicazione a cappotto ed è proposto nelle dimensioni standard di 600x1.200 mm e in spessori da 30 a 160 mm. POLIISO ED offre un valore di conducibilità termica λD da 0,025 a 0,028 W/mK a seconda dello spessore e una resistenza alla compressione ≥ 150 kPa.

EDILTEC Poliiso ED

ROCKWOOL

FRONTROCK MAX PLUS

Pannello rigido per l’isolamento termico e acustico in lana di roccia, non rivestito e a doppia densità, specifico per sistemi a cappotto. Durante il processo produttivo Frontrock Max Plus viene sottoposto a uno speciale trattamento che lo rende idoneo alle severe condizioni di utilizzo dell’isolamento dall’esterno. Grazie al valore di conduttività termica λD 0,035 W/mK è ideale per la realizzazione di involucri edilizi ad alta efficienza e grazie alla sua stabilità non subisce variazioni dimensionali o prestazionali al variare delle condizioni termiche e igrometriche. Il pannello di 1.200x600 mm è inoltre incombustibile e aiuta a prevenire la propagazione del fuoco nell’edificio.

Rockwool Frontrock Max Plus

KNAUF INSULATION

SMARTWALL S C1

Soluzione ideale per l’isolamento termoacustico SmartWall S C1 è un pannello rigido in lana minerale di roccia, rivestito su un lato con primer ai silicati di calcio che lo rendono immediatamente pronto ad accogliere la rasatura armata senza necessità di ulteriori lavorazioni, semplificando la posa e riducendo i tempi di esecuzione. Disponibile in dimensione 600x1.000 mm e spessori da 40 a 240 mm ha un valore di conducibilità termica λD 0,035 W/mK e garantisce l’isolamento acustico dell’involucro opaco (RW 62 dB). Grazie alla struttura fibrosa e all’elevata porosità è idrorepellente e resta inalterato nel tempo.

Knauf Insulation Smart Wall S C1

SAINT-GOBAIN ITALIA

ISOVER CLIMA34 G3

Il pannello in lana di vetro Isover Clima34 G3 è prodotto in Italia con oltre il 75% di materiale riciclato e con una resina termoindurente di nuova generazione.
Disponibile in formato 60x120 cm e in spessori da 40 a 220 mm, il pannello ha una conducibilità termica λD di 0,034 W/(mK), minimizza le emissioni di VOC o sostanze inquinanti e garantisce elevata traspirabilità e resistenza al fuoco. È tra i pannelli isolanti che possono essere abbinati al sistema webertherm robusto universal che comprende anche altre soluzioni (in EPS, in resina fenolica, in sughero, in lana di roccia) e che coniuga i plus di un sistema a cappotto con la robustezza e la solidità di una muratura tradizionale.

Saint-Gobain Pannello lana di vetro Isover Clima34 G3

NATURALIA-BAU

NATURAWALL

Pannello isolante in fibra di legno, intonacabile e traspirante, NATURAWALL è idoneo per sistemi a cappotto su muratura, calcestruzzo e strutture in legno. Disponibile con spigoli vivi e in spessori compresi tra 40 e 100 mm per il formato 1.250x600 mm o tra 120 e 200 mm per il formato 950x600 mm, è molto resistente all’invecchiamento e adatto sia per le ristrutturazioni sia per le nuove costruzioni con conducibilità termica λD 0,040 W/mK. Dalla produzione allo smaltimento il pannello soddisfa tutti i requisiti ecologici: la materia prima è infatti legno naturale ricavato dal materiale di scarto delle segherie. La porosità e l’elevato peso del pannello incrementano inoltre le prestazioni acustiche dell’edificio.

Naturalia Bau Naturawall

LE NORMATIVE DI RIFERIMENTO

Le seguenti linee guida di applicazione si riferiscono alle normative internazionali vigenti al momento della pubblicazione di questo numero di Build UP! e riguardano in particolare materiali isolanti di tipo EPS, MW e PU:

  • ETAG 004 Linee guida tecniche europee per Sistemi Isolanti a Cappotto per esterni con intonaco
  • EAD 330196-01-0604 Linee guida tecniche europee per tasselli in materiale plastico per Sistemi Isolanti a Cappotto;
  • EN 13162 Isolanti termici per edilizia - Prodotti di lana minerale (MW) ottenuti in fabbrica;
  • EN 13163 Isolanti termici per edilizia - Prodotti di polistirene espanso (EPS) ottenuti in fabbrica;
  • EN 13164 Isolanti termici per edilizia- Prodotti di polistirene espanso estruso (XPS) ottenuti in fabbrica;
  • EN 13165 Isolanti termici per edilizia - Prodotti di poliuretano rigidi (PU) ottenuti in fabbrica;
  • EN 13166 Isolanti termici per edilizia - Prodotti di resine fenoliche espanse (PF) ottenuti in fabbrica;
  • EN 13167 Isolanti termici per edilizia - Prodotti di vetro cellulare (CG) ottenuti in fabbrica;
  • EN 13170 Isolanti termici per edilizia - Prodotti di sughero espanso (ICB) ottenuti in fabbrica;
  • EN 13171 Isolanti termici per edilizia - Prodotti di fibre di legno (WF) ottenuti in fabbrica;
  • EN 13499 Isolanti termici per edilizia - Sistemi Compositi di Isolamento Termico per l’Esterno (ETICS) a base di polistirene espanso;
  • EN 13500 Isolanti termici per edilizia - Sistemi compositi di isolamento termico per l'esterno (ETICS) a base di lana minerale - Specifica;
  • UNI/TR 11715 Isolanti termici per edilizia - Progettazione e messa in opera dei Sistemi Isolanti Termici per l’esterno (ETICS);
  • UNI 11716 Attività professionali non regolamentate - Figure professionali che eseguono la posa dei sistemi compositi di isolamento termico per esterno (ETICS) - Requisiti di conoscenza, abilità e competenza;
  • EOTA TR 025 Linee guida per trasmittanza termica puntuale per tasselli per ETICS (Point thermal trasmittance of plastic anchors for ETICS);
  • EOTA TR 026 Linee guida per la resistenza allo stappo per piattelli di tasselli per ETICS (Plate stiffness of plastic anchors for ETICS);
  • EOTA TR 051 Linee guida per i test da realizzare in situ per tasselli e viti (Recommendations for job site tests of plastic anchors and screw questos);
  • UNI EN 1991-1-4 Eurocodice 1 - Azioni sulle strutture - Parte 1-4: Azioni in generale - Azioni del vento;
  • EN 998-1 Specifiche per malte per opere murarie - Parte 1: Malte per intonaci interni ed esterni;
  • EN 15824 Specifiche per intonaci esterni e interni esiste base di leganti organici Eventuali regolamenti nazionali e le norme nazionali di applicazione valgono come integrazione a queste Linee Guida per la qualità.

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