Con TeMa puoi risolvere i problemi di erosione e dilavamento del terreno
Anche nell’ambito residenziale si possono verificare piccole frane e smottamenti dovuti al dilavamento del terreno e all’azione erosiva delle acque meteoriche.
L’edilizia moderna privilegia l’incastonarsi di strutture nel territorio facendo in modo che gli interventi siano poco invasivi, rispettosi delle direttive ambientali e paesaggistiche locali.
La nuova attenzione alla sostenibilità ambientale si caratterizza anche per la salvaguardia dell’orografia dei luoghi, con un occhio di riguardo per il recupero e il mantenimento della flora autoctona. Un rinverdimento naturale, oltre ad essere un efficace intervento contro fenomeni di smottamento e dilavamento del terreno è una soluzione di lungo termine, che necessita di poca manutenzione.
Per garantire stabilità e protezione al terreno, in modo che erba e piante autoctone possano vegetare, si usano stuoie naturali o sintetiche, che aiutano a proteggere il terreno superficiale ed evitarne il dilavamento fino a quando la vegetazione non si sarà ripristinata.
Che prodotti utilizzare dunque per un controllo dell’erosione naturale?
In caso di terreni a bassa pendenza ed erosione poco spinta, si possono utilizzare bioreti in juta o biostuoie in paglia e cocco.
T-Juta 500 è una biostuoia antierosione al 100% in fibre di juta per la protezione del terreno dai fenomeni erosivi naturali. Può essere utilizzata per la protezione di scarpate poco acclivi, così come in applicazioni di coperture a verde pensile inclinate e al fronte di muri di sostegno in terra rinforzata.


T-Mat PC 450 biostuoia per il controllo dell’erosione superficiale ottenuta per trapuntatura di fibre naturali tipo paglia e cocco. Viene utilizzata nelle stesse casistiche rispetto alla juta, ma presenta una degradazione delle fibre più lenta, resistendo per un numero di cicli vegetazionali più alto, garantendo così una protezione più lunga nel tempo.


In caso di scarpate più acclivi ed erosione più spinta, con formazione di solchi e asportazione importante di terreno, è consigliato utilizzare una geostuoia sintetica tipo T-Mat.
T-Mat è una geostuoia tridimensionale in polipropilene, in grado di fornire una protezione duratura nel tempo.


Riguardo il metodo di installazione, il materiale di rivestimento, biorete o geostuoia, viene dapprima fissato ad una piccola trincea (20-30 cm) scavata a monte della superficie da proteggere, quindi steso secondo la linea di massima pendenza e fissato al versante tramite picchetti in legno o acciaio, in ragione di uno o due picchetti a metro quadro, a seconda delle caratteristiche del substrato;
Mentre le biostuoie vengono installate sopra il terreno, le geostuoie necessitano di essere ricoperte con qualche centimetro di terreno vegetale, che le protegga dall’azione dei raggi UV.
Il rinverdimento può essere effettuato sia tramite la semina di un idoneo miscuglio di sementi di specie erbacee selezionate tramite l’inserimento di talee o, più semplicemente, aspettando la crescita di vegetazione spontanea.
Al fine di semplificare il processo di rinverdimento è stata sviluppata anche una biostuoia preseminata in fibra di cellulosa biodegradabile in colore verde: T-Mat Grass. Questa svolge la stessa funzione delle biostuoie, ma non ha la necessità di un’ulteriore semina, essendo i semi già inseriti nella struttura biodegradabile. Essa prevede la completa vegetazione in circa un mese.


Oltre a queste soluzioni per il controllo dell’erosione di pendii, TeMa ha competenze, prodotti e soluzioni anche per la realizzazione di terre rinforzate: veri e propri muri vegetati. Visita il sito temacorporation.com!
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