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Normative
Rifiuti da costruzione e demolizione: le nuove norme per il riuso degli inerti
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Lo scorso 26 settembre è entrato ufficialmente in vigore il nuovo Regolamento che disciplina il riuso dei rifiuti inerti provenienti da costruzione e demolizione, nonché di altri materiali inerti di origine minerale.
Il provvedimento, emanato dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, ha introdotto criteri specifici per la trasformazione di questi materiali in aggregati recuperati, ampliando le possibilità di riutilizzo e semplificando gli oneri amministrativi per gli operatori del settore.
Secondo il nuovo Regolamento, i rifiuti inerti cessano di essere qualificati come tali e diventano aggregati recuperati se soddisfano determinati criteri di qualità stabiliti dal Ministero. Gli ambiti di utilizzo previsti includono:
Il Decreto ha introdotto obblighi precisi per i produttori di aggregati recuperati, che devono implementare sistemi di controllo della qualità e automonitoraggio per garantire il rispetto delle normative. Tra le misure richieste:
I produttori di aggregati recuperati hanno avuto 180 giorni di tempo per aggiornare la comunicazione relativa ai criteri previgenti. Nel frattempo, hanno continuato ad applicarsi le disposizioni semplificate del DM 5 febbraio 1998 per quanto riguarda i limiti quantitativi e le emissioni. Entro settembre 2026, il Ministero dell’Ambiente valuterà i dati di monitoraggio raccolti tramite il Registro Nazionale delle Autorizzazioni al Recupero (ReCER) e potrà rivedere i criteri di cessazione della qualifica di rifiuto.
Il nuovo Regolamento ha mirato a superare le criticità del precedente Decreto Inerti DM 152/2022, ampliando le applicazioni dei materiali riciclati e riducendo i costi amministrativi per gli operatori. Inoltre, ha promosso un maggiore utilizzo di materiali derivanti da demolizione selettiva, incentivando così pratiche più sostenibili e circolari nel settore edile.
BigMat continuerà a seguire da vicino l’evoluzione della normativa per supportare i professionisti del settore nella transizione verso un’edilizia più sostenibile e innovativa. Restate aggiornati per ulteriori approfondimenti e indicazioni operative!
Fonte: edilportale.com
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