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Operativo il Rentri: le regole per la tracciabilità dei rifiuti in edilizia
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Entra nel vivo il nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti in edilizia con l’avvio del Rentri - Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti.
Il sistema, regolato dai decreti legislativi 116/2020 e 213/2022 che modificano il Testo Unico Ambientale (D.lgs. 152/2006), introduce nuovi obblighi e procedure per imprese e professionisti del settore edile.
Il Rentri - Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti nasce con l’obiettivo di digitalizzare gli adempimenti ambientali e migliorare il controllo sulla gestione dei rifiuti, in linea con le direttive europee sull’economia circolare e la sostenibilità. Tra le principali novità introdotte ci sono:
L’iscrizione al Rentri è obbligatoria per:
Non sono invece obbligate all’iscrizione:
Il Rentri prevede una fase di implementazione graduale:
Fino alla registrazione nel Rentri, il Registro di Carico e Scarico può essere mantenuto in formato cartaceo, ma una volta iscritti dovrà essere gestito esclusivamente in digitale. I dati devono essere trasmessi mensilmente al Rentri. Il Formulario di Identificazione Rifiuti (FIR) resta obbligatorio per tutti i trasporti di rifiuti, compresi quelli in conto proprio, con l’adozione del nuovo formato del Registro di Carico e Scarico dal 13 febbraio 2025.
Per facilitare l’adattamento alle nuove regole, l’Associazione Nazionale Costruttori Edili (Ance) ha pubblicato una guida che illustra il funzionamento del Rentri e gli obblighi per le imprese. Uno strumento utile per comprendere e gestire al meglio la transizione verso il nuovo sistema di tracciabilità digitale dei rifiuti in edilizia.
BigMat, sempre al passo con i cambiamenti normativi e le innovazioni del settore, continuerà a fornire informazioni utili per aiutare imprese e professionisti a comprendere e affrontare al meglio queste nuove sfide. Restate aggiornati per ulteriori approfondimenti!
Fonte: edilportale.com
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