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Pnrr: a che punto siamo?

PNRR: Bandi opere PNRR: nel terzo trimestre 2024 i Comuni sono i più attivi con il 63,2% dei bandi, secondo i dati OICE. All’edilizia scolastica il primato per numero di bandi.

Sono in forte calo gli affidamenti PNRR nel terzo trimestre 2024 con soltanto il 9,2% del totale del mercato (erano il 39% nel 2023). I bandi di gara relativi alle opere del PNRR e del Piano nazionale complementare, emessi nel terzo trimestre (giugno-settembre), certificano una netta ma comprensibile riduzione del numero e del valore delle gare PNRR: sono stati infatti pubblicati 136 bandi per un valore di servizi tecnici di 42,7 milioni di euro, relativi a 627,2 milioni di lavori.

Bandi PNRR per trimestre in numero
Bandi PNRR per trimestre per importo servizi (mln di euro)

Sono questi alcuni dei principali dati emersi dal nuovo report di OICE (Associazione delle società di ingegneria e architettura aderente a Confindustria) a fine ottobre. Rispetto al secondo trimestre, il terzo trimestre 2024 mostra un calo del 32,7% nel numero dei bandi e del 54,0% nel valore dei servizi a base d’asta, con un conseguente impatto anche sul valore dell’importo dei lavori a cui i servizi tecnici si riferiscono, che cala del 27,5%. Il confronto con lo stesso periodo dell’anno precedente rileva un calo più importante sia per numero di gare bandite (-70,4%) sia per valore dei servizi tecnici (‐80,3%). Si riduce anche il peso delle gare PNRR, rapportato a tutte le gare per servizi tecnici rilevate dall’Osservatorio OICE: il valore passa dal 16,1% del secondo trimestre al 9,2% del terzo trimestre 2024, mentre nel terzo trimestre del 2023 la percentuale del valore dei servizi tecnici era al 39,1%.

Confronto trimestrale tra dati su gare Osservatorio e dati su gare PNRR

Tutti i bandi per i soli Servizi di Architettura e Ingegneria (SAI) (progettazione, supporti al RUP -(Responsabile Unico di Progetto), direzione lavori, collaudi e assistenze tecniche) sono stati 79, per 35,8 milioni di euro di servizi (‐47,3% nel numero e ‐55,4% nel valore rispetto al secondo trimestre). Rispetto al terzo trimestre del 2023 si rivela un calo del 29,5% in numero e del 73,0% in valore. 

Il report certifica che la gran parte delle più importanti iniziative legate al PNRR sono ormai in fase di gara per l’esecuzione dei lavori, come sottolinea anche il presidente dell’OICE, Giorgio Lupoi: «Ne è prova il crollo delle verifiche sui progetti, che nel trimestre precedente erano, in valore, dieci volte superiori e in numero sono calate del 70%. Molte delle nostre società si stanno attrezzando per avviare la fase di direzione lavori legata all’esecuzione dei contratti di appalto. Esiste ancora un buon numero di affidamenti diretti che a livello locale vengono posti in essere per iniziative di importi ridotti. In generale vediamo certamente difficoltà nel rispettare la scadenza del 2026, anche e soprattutto se entro quella data dovrà essere perfezionato il collaudo. Siamo orgogliosi di quanto abbiamo fatto per rispondere alle esigenze delle Amministrazioni in fase progettuale, superando grandi difficoltà anche nelle fasi autorizzative. Adesso è bene che i soggetti attuatori valutino l’opportunità di chiedere, come è peraltro già avvenuto in alcuni importanti casi, supporti di project management e di assistenza tecnica per evitare ritardi e costi in aumento».

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