NOLEGGIO IN EDILIZIA 2025: FOTOGRAFIA DI UN MERCATO IN PIENO SVILUPPO

Il noleggio professionale si è trasformato da servizio accessorio a motore strategico per le rivendite edili. Secondo l’ultima analisi di Assodimi/Assonolo, nel 2024 il comparto ha raggiunto un volume d’affari di oltre 3 miliardi di euro, con una proiezione di crescita del 3,5% per il 2025. 

 Questo trend positivo trova conferma anche nel comportamento dei consumatori: la spesa media per il noleggio in Italia è cresciuta del 60% dal 2020. Un chiaro segnale di cambiamento culturale che spinge verso il modello “pay-per-use”, più flessibile e sostenibile. 

Perché il noleggio piace (anche) al mondo delle costruzioni 

Il settore edile è uno dei principali beneficiari di questa rivoluzione. La disponibilità immediata di mezzi e attrezzature, favorita anche da misure come PNRR e Superbonus, ha reso il noleggio un alleato prezioso per le imprese, soprattutto in un contesto in continua evoluzione. 

Il noleggio consente infatti di: 

  • adattarsi velocemente ai cantieri e ai territori; 
  • diversificare l’offerta delle rivendite; 
  • fidelizzare nuovi target, anche oltre l’edilizia, come logistica e industria. 

Dalla vendita al servizio: un modello di business integrato 

Sempre più rivendite scelgono di inserire il noleggio come business unit autonoma, capace di generare fatturati rilevanti con investimenti sostenibili. Secondo Assodimi, con un investimento di 100mila euro si può generare un ritorno medio tra i 25mila e i 50mila euro. 

Oltre ai numeri, è la logica del servizio a fare la differenza: fornire al cliente una soluzione completa, che integra l’acquisto di materiali con il noleggio di attrezzature, rafforza il legame commerciale e crea nuove occasioni di business. 

Il valore green del noleggio: sostenibile, efficiente, innovativo 

Il noleggio non è solo vantaggioso economicamente. È anche una scelta sostenibile

  • riduce l’impatto ambientale grazie alla condivisione dei macchinari
  • ottimizza l’uso delle risorse con un minor numero di attrezzature in circolo
  • garantisce l’impiego di mezzi più sicuri, performanti e aggiornati

Un vantaggio anche per i clienti, che non devono gestire costi di manutenzione, sicurezza o burocrazia: tutto è a carico del noleggiatore. 

Come avviare un centro noleggio? Gli step fondamentali 

Per le rivendite che vogliono investire seriamente nel noleggio, è importante considerare: 

  • un piano di investimenti strutturato (da 500mila a 1 milione di euro in 2-3 anni); 
  • un’organizzazione dedicata con personale formato, gestione amministrativa e compliance; 
  • la separazione netta tra vendita e noleggio, sia a livello operativo sia di brand. 

BigRent: il format BigMat che guida la trasformazione 

Un esempio concreto di successo è BigRent, il format di noleggio professionale del Gruppo BigMat. Grazie a un marchio autonomo e a un supporto dedicato, molte rivendite stanno avviando con successo questo nuovo ramo di attività, affiancando al core business della vendita un servizio ad alto valore aggiunto. BigRent rappresenta una best practice del settore, capace di conciliare il know-how tecnico di BigMat con una visione moderna e sostenibile del noleggio. 

Per crescere, il noleggio ha bisogno di essere conosciuto e raccontato. È qui che entrano in gioco formazione e comunicazione. Promuovere una nuova cultura del servizio – sia tra le rivendite sia tra i clienti – sarà fondamentale per sfruttare appieno il potenziale di un mercato ancora in forte espansione. Con le giuste strategie e il supporto di progetti strutturati come BigRent, il noleggio potrà diventare un pilastro della distribuzione edile italiana, pronto ad aprirsi anche al mercato B2C. 

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