Edifici sostenibili: una ricchezza per la salute e non solo
Gli immobili oggetto di interventi per migliorare il benessere delle persone hanno un valore maggiore e permettono locazioni più elevate, oltre ad aumentare la produttività.
Secondo le Nazioni Unite il consumo di energia nell’edilizia è ai massimi storici e per questo è sempre più fondamentale investire in architetture e immobili green, che contribuiscono non solo a proteggere l’ambiente ma anche ad accrescere il benessere delle persone. Una progettazione orientata alla sostenibilità offre numerosi vantaggi anche sul fronte economico, sia dal punto di vista del risparmio energetico e di contenimento dei costi sia dal punto di vista del valore commerciale dell’immobile. Secondo i risultati presentati dall’International Well Building Institute (ente americano che ha lanciato il protocollo e sistema di certificazione Well) nel corso del Well Regional Summit organizzato questa primavera a Milano, gli edifici residenziali che hanno adottato interventi volti a migliorare la salute e il benessere delle persone possono raggiungere un valore locativo più alto del 7,7%, oltre a una durata dell’affitto più lunga in media del 17,3%, ben 88 mesi contro i 75 mesi di un appartamento equivalente che non risponde agli standard Well. Andando oltre l’ambito residenziale, anche il comparto del commercio e del retail trae beneficio da soluzioni più attente alla sostenibilità: gli ingressi dei clienti nei negozi che hanno adottato soluzioni green salgono fino al 28,8% e le vendite del 15-20%, mentre nelle strutture ricettive “sostenibili”, il tempo di permanenza degli ospiti cresce fino al 36%.
Gli impatti positivi dell’architettura biofilica
Realizzare ambienti che connettendo uomo e natura abbiano un impatto positivo sulle persone deve essere uno degli obiettivi dell’architettura e del mondo della progettazione di oggi e domani: secondo i dati elaborati dalla Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima), una casa green caratterizzata da ventilazione e illuminazione naturali, pareti, tetti e lucernari in vetro o materiali riflettenti, sistemi di schermatura solare, pareti verdi e uso di piante viventi, consente di ridurre lo stress di chi la abita fino al 60% e incrementa il benessere generale e la creatività del 15%. Una riduzione dello stress che dal punto di vista lavorativo porta a un aumento della qualità delle performance dei dipendenti fino al 25%, mentre a scuola la velocità di apprendimento degli studenti sale in media tra il 20 e il 26%.
Quanto vale il “wellness real estate”
Il cosiddetto “wellness real estate” rappresenta un trend sempre più crescente nel mondo immobiliare che sta trasformando il mercato globale. Secondo il recente report 2024 Wellness Real Estate Market Growth (2019-2023) and Future Developments del Global Wellness Institute (organizzazione internazionale di ricerca nel settore del benessere) questo segmento raddoppierà il proprio valore entro il 2028 superando i 900 miliardi di dollari. Il settore immobiliare legato al benessere è stato di gran lunga il mercato in più rapida crescita della “wellness economy” negli ultimi anni, passando da 225 miliardi di dollari nel 2019 a 438 miliardi di dollari nel 2023, con un tasso di crescita annuale del 18,1%, che supera di gran lunga il tasso di crescita annuale dell'edilizia globale del 5,1%. Con la pandemia, che ha evidenziato le ripercussioni che gli ambienti hanno sulla nostra salute fisica e mentale, il Global Wellness Institute prevede che il mercato crescerà del 15,8% all'anno nel periodo compreso dal 2023 al 2028, quando si avvicinerà al traguardo dei trilioni di dollari (913 miliardi di dollari).
Il “wellness real estate” durante il 2020 è stato uno dei pochi settori del benessere che ha continuato a crescere rapidamente (crescita del 21,6%), anche se la produzione edilizia complessiva e il PIL globale si sono ridotti (rispettivamente dello 0,8% e del 2,6%). Negli ultimi anni, la crescita edilizia a livello mondiale ha subito un grande rallentamento, passando dal 16,7% nel biennio 2020-2021 all'1,9% del biennio 2022-2023. Ma tra il 2022 e il 2023, il settore immobiliare dedicato al benessere è cresciuto invece del 13,4%.
Il mercato si concentrata prevalentemente in Nord America (che rappresenta 44% del totale), mentre America Latina-Caraibi ed Europa sono i mercati dove si è registrata una più rapida crescita dal 2019 al 2023. L’Europa, con un tasso medio annuale di crescita del 20,1%, è seconda solo all’area America Latina e Caraibi (22%) e l’Italia, con un valore pari a 2,58 miliardi di dollari nel 2023 (il doppio rispetto al 2019), compare tra i primi 15 paesi leader del mercato del “wellness real estate” con un tasso di crescita annuale medio (19%) superiore a quello globale (18,1%).